L'eredità culturale
 
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L'eredità culturale

Una delle caratteristiche più interessanti delle ville palermitane del 19esimo secolo è l'eccletticismo di stile che includevano. Mentre in Inghilterra, il Gardenesque fu una reazione contro l'estetica del Pittoresco - un accesso dibattito tra le due filosofie continuò per quasi un secolo - a Palermo e in particolare a Villa Tasca, le due estetiche vivevano fianco a fianco complementandosi perfettamente. In più, il giardino barocco preesistente non fu veramente respinto, ma adattato ai nuovi gusti legati ad una visione del mondo più ampia e ad una forte rivalutazione dell'orticultura. Non è un caso che il parterre, altamente controllato e curato, utilizzato come spazio di transizione fra il giardino e la casa nel Barocco, evolve diventando l'altrettanto artificiale (anche se non geometrico) Giardino irregolare. Il Bosco, che del giardino barocco tradizionalmente si trovava nel perimetro è stato anch'esso trasformato facilmente in un Giardino Romantico selvatico.

Il Conte Lucio Tasca è riuscito a combinare sapientemente il meglio dell'Illuminismo e del Romanticismo. Villa Tasca è più di un semplice giardino. È una visione del paradiso, dove scienza e sentimento non si escludono a vicenda, ma diventano entrambe parti integranti del tutto.